CORIGLIANO D’OTRANTO (Lecce) – Dopo il Welcome Party con Godblesscomputers e l’inedito incontro tra i musicisti serbi dell’Orkestar Svetlost e Donato Epiro, entra nel vivo il programma della diciassettesima edizione del SEI Festival di Coolclub che fino al 16 agosto proporrà in giro per il Salento il suo viaggio musicale con il claim My Desire. Domenica 16 luglio (ore 22:00 – ingresso 25 euro – prevendite disponibili su Dice e TicketOne) nel Fossato del Castello Volante di Corigliano d’Otranto approderà l’intramontabile energia creativa di Thurston Moore, una leggenda e icona dell’alternative rock. Co-fondatore nel 1980 dei Sonic Youth, il cantante e compositore statunitense, considerato tra i chitarristi più innovativi e influenti della storia della musica, ha ispirato un’intera generazione di musicisti e sperimentato diversi linguaggi per esprimere il suo dirompente genio artistico. Thurston registra e si esibisce, infatti, in una miriade di discipline che vanno dalla libera improvvisazione alla composizione acustica fino alla destrutturazione black/white metal/noise. Nel corso della sua carriera ha lavorato e collaborato con Yoko Ono, John Zorn, Bobby Gillespie, David Toop, Cecil Taylor, Faust, Glenn Branca, Irmin Schmidt, Stephen O’Malley e molti altri. Negli ultimi anni ha pubblicato gli album “Rock’n’Roll Consciousness” (2017), “Spirit Counsel” (2019), “By The Fire” (2020), “Screen Time” (2022) e, negli ultimi mesi, i singoli “Hypnogram” e “Isadora”. Quella di Thurston Moore è una vita profondamente permeata dall’arte e dalla necessità di espressione su vari livelli, che dal vivo con la band trova una delle sue forme più naturali e coinvolgenti. È noto anche per la qualità letteraria della sua scrittura tanto da aver insegnato alla Jack Kerouac School, la celebre scuola di scrittura fondata da Allen Ginsberg e Anne Waldman alla Naropa University di Boulder (Colorado). In apertura gli Stain, vincitori del contest SEI d’autore. Il quartetto alternative rock negli ultimi sette anni ha acquisito un’importante esperienza live in giro per l’Italia in particolare dopo la pubblicazione del cd “Kindergarten” (presentato anche allo Sziget Festival di Budapest), diviso in due parti. Alle 20:30 (ingresso libero), in collaborazione con Seeyousound International Music Film Festival, primo festival italiano interamente dedicato al cinema a tematica musicale, sullo schermo “What you could not visualize. Rema Rema: finished before starting”, ritratto intimo dei pionieri del post-punk firmato da Marco Porsia.
Ricco il parterre di ospiti della diciassettesima edizione del SEI Festival: Thurston Moore Group, Goran Bregovic & Wedding and Funeral Band, New York Ska-Jazz Ensemble, Zion Train, Leeroy Thornhill, Shame, Nada, Niccolò Fabi, Dente, Calibro 35, Orkestar Svetlost, Donato Epiro, Clap!Clap!, Ada Oda, Federico Dragogna, Fuera, Redi Hasa, Valerio Daniele, Amedeo Pace, Rodrigo D’Erasmo, Godblesscomputers, Bam Bam’s Boogie, Marco Erroi, Leatherette, Bluem, Okgiorgio, Tony Scorpioni, Stain, Insintesi, Leland Did It, Hey!Himalaya, In Arte Gianfreda. Ideato, prodotto e promosso da Coolclub, il SEI è realizzato con il sostegno del Fus – Fondo unico dello spettacolo del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, il patrocinio della Provincia di Lecce e dei Comuni di Lecce, Corigliano d’Otranto, Castro, Castrignano de’ Greci e Melpignano e del Distretto Produttivo Puglia Creativa con il supporto di Vini Garofano e in collaborazione con Dice.fm e altre realtà pubbliche e private.
IL PROGRAMMA
Entrando nel dettaglio del programma, dopo i primi tre appuntamenti, dal 27 al 29 luglio il Castello Volante di Corigliano d’Otranto ospiterà una tre giorni di rock, musica d’autore, elettronica e i documentari di Seeyousound International Music Film Festival con la band inglese Shame, i bolognesi Leatherette e il documentario “Don’t go gentle. A film about idles” di Mark Archer (giovedì 27), Calibro 35, super band di culto formata da Tommaso Colliva, Fabio Rondanini, Massimo Martellotta ed Enrico Gabrielli, e Federico Dragogna dei Ministri con il suo progetto solista, e Bam Bam’s Boogie, con un funky piena di storie, attitudine e rimbalzo e la proiezione di “PJ Harvey: A Dog Called Money” di Seamus Murphy (venerdì 28), Bluem, Okgiorgio, Tony Scorpioni e Clap! Clap!, pioniere del genere musicale “etno-elettronica” (sabato 29). Da non perdere poi il concerto all’alba di domenica 6 agosto (ore 5 – ingresso libero) a Castro con “My Nirvana”. Un progetto ideato e coordinato dal violoncellista Redi Hasa che reiventa le canzoni che hanno segnato un punto di svolta nella storia del rock mondiale e le trasforma attraverso il sound unico e riconoscibile del violoncello in “polifonie monostrumentali”, in nuovi inni di dolcezza e struggimento. La sua esibizione sarà impreziosita dalla presenza del chitarrista Valerio Daniele e dalla partecipazione di Rodrigo d’Erasmo, violinista, compositore, arrangiatore, direttore d’orchestra e polistrumentista, e Amedeo Pace, chitarrista e cantante, co-fondatore, leader e principale compositore del gruppo indie rock Blonde Redhead. Lunedì 7 agosto da Kora a Castrignano de’ Greci in scena il trio Fuera: il producer Jxmmyvis e i rapper Same e Diak fondono cantautorato ed elettronica a influenze etniche, jazz e ambient, lasciando trasparire il calore delle loro origini partenopee. Venerdì 11 agosto nell’ambito della rassegna “A Melpignano – Meridiano Salento”, nell’arena alle spalle del Palazzo Marchesale il SEI ospiterà l’atteso concerto di Goran Bregovic, che a undici anni di distanza dall’esperienza come Maestro Concertatore della Notte della Taranta, torna sul palco del comune grico con la sua Wedding and Funeral Band. L’apertura della serata sarà affidata ai New York Ska-Jazz Ensemble: una musica che spazia dallo ska al reggae, dalla dance hall al rocksteady. SEI Festival dedicherà uno spazio alla musica d’autore italiana con il solo tour di Niccolò Fabi (martedì 8 agosto a Corigliano d’Otranto), lo spettacolo rock ma al contempo intimo e profondo di Nada (domenica 13 agosto nel Chiostro dei Teatini di Lecce) e l’inconfondibile stile di Dente, con apertura affidata a In Arte Gianfreda (mercoledì 16 agosto al Castello Aragonese di Castro). Il Castello Volante di Corigliano d’Otranto accoglierà anche le serate con Zion Train, Leeroy Thornhill e Insintesi (mercoledì 9 agosto) e Ada Oda, Leland Did It, Hey!Himalaya (giovedì 10 agosto).
MANIFESTO D’ARTISTA
Il manifesto d’artista di questa edizione, sul claim “My Desire”, è stato ideato e realizzato da Massimo Pastore. Nel 1947, l’artista francese Henri Matisse, con la tecnica del papiers decoupès, realizza un Icaro che non vola verso il sole come nel mito greco ma fluttua in un cielo stellato e “canta” la gioia di vivere. Da questa suggestione, l’illustratore è partito per disegnare il manifesto della diciassettesima edizione. Questo nuovo Icaro, però, si trasforma ricordando le poderose mura e le antiche torri di castelli e palazzi che, ogni anno, ospitano concerti e appuntamenti del Festival. Desiderio è una parola semplice ma complessa. Tutti sanno cos’è ma è difficile darne una definizione precisa. Anche la sua etimologia è controversa ma rimanda alle stelle (“sidera” in latino) e all’attesa.