“Verdi in Città”, in piazza Duomo le eroiche gesta di Ulisse

32

BRINDISI – La rassegna “Verdi in Città” torna con il suo ultimo appuntamento venerdì 25 agosto – alle ore 21 – in piazza Duomo a Brindisi: in scena “Il ritorno di Ulisse in patria” dell’autore e attore Vittorio Continelli, un sorprendente racconto dell’Odissea, per molti la storia delle storie, il cui protagonista è l’eroe per antonomasia. L’ingresso è libero.

 

Lo spettacolo racconta dell’Odissea e dei viaggi di Ulisse che – di epoca in epoca – continua a parlarci e a rappresentarci attraverso le gesta dei suoi protagonisti e le riscritture dei poeti. Il racconto, tenuto dal solo attore, si sviluppa attraverso la descrizione delle vicende di Ulisse secondo la tradizione omerica senza dimenticare altre versioni di questa storia immortale e il punto di vista degli altri protagonisti, da Penelope a Circe, da Telemaco ai Proci, a Laerte. Tutti entrano a far parte di un racconto affascinante che restituisce la matrice popolare a uno dei più grandi capolavori dell’umanità. E poi ci sono le altre figure della storia, tutte le altre, ci siamo noi e un grande numero di donne e uomini dai nomi familiari. Donne, uomini, mostri, dèi. Nomi epici e immortali: Penelope, Circe, Calypso, Atena, Polifemo, Telemaco, Laerte, Poseidone, Nausicaa, Scilla e Cariddi, Argo.

Ulisse e il suo viaggio incarnano sia la rappresentazione di noi stessi che un racconto universale. Quest’eroe, quasi divino, attraversa un lungo viaggio con tappe cruciali che simboleggiano le fasi dell’uomo, portandolo a riscoprire parti di sé e avere esatta coscienza dei legami affettivi. Ulisse è l’esploratore che sperimenta, ricerca, stupisce e si stupisce, che va alla scoperta del perché delle cose e delle ragioni di ciò che prova e incontra. La fine del suo viaggio è nel ritorno. L’abbraccio alla propria terra e alle proprie radici incarna il desiderio più profondo: l’Odissea è uno dei nóstoi, il più famoso dei “poemi del ritorno a casa”. «Perché – dice Ulisse – niente è più dolce della patria e dei padri, anche se uno, lontano, in una casa ricchissima vive». C’è tutto il dramma dell’uomo errante e del suo peregrinare nel mondo, il senso della nostalgia e delle radici, la premessa del viaggio, l’emblema e anche la fine, il ricongiungimento e la ricostituzione di sé.

 

“Il ritorno di Ulisse in patria” è un capitolo del più ampio progetto “Discorso sul mito”, una silloge di racconti teatrali che Continelli – autore, attore e regista teatrale di origini pugliesi – porta in giro in spazi teatrali e non convenzionali da molti anni. I suoi racconti, attraverso la mitologia, sono riflessioni – spesso divertite – sull’umanità e sul presente. Ognuno può riconoscersi nei sentimenti e nelle azioni dei protagonisti delle storie – dèi ed eroi ma non solo. “Discorso sul mito” mette in scena passioni, sentimenti, avventure, disavventure, amori, metamorfosi e ci racconta tutti così come siamo: coraggiosi e vili allo stesso tempo, avventurieri e vittime delle nostre più intime paure. È il racconto dell’umanità attraverso il filtro di storie antichissime.

 

Lo spettacolo è organizzato da Teatro Pubblico Pugliese e Fondazione Nuovo Teatro Verdi, con il sostegno di Enel in qualità di main sponsor e la partecipazione del Museo archeologico “Francesco Ribezzo”.