GALATINA (Lecce) – Andrea Marcon apre la seconda parte della nona edizione del Festival Organistico del Salento, domenica 3 settembre alle ore 19.30 presso la Basilica di Santa Caterina d’Alessandria di Galatina. Confermando la sua formula itinerante, fino alla fine di novembre il Festival ci porterà alla riscoperta e valorizzazione degli Organi storici presenti in molte Chiese dell’antica Terra d’Otranto, con la partecipazione di giovani talenti e di concertisti di fama internazionale in un vivace dialogo culturale e professionale. Il FOS, sotto la direzione artistica del maestro Francesco Scarcella, è organizzato dall’Istituto di Cultura Musicale J. S. Bach di Tricase, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia.
Si parte il 3 settembre con uno degli organisti più conosciuto e apprezzato della scena internazionale, Andrea Marcon, Premio Händel 2021 candidato ben due volte ai Grammy Awards per la sua musica classica. Clavicembalista, organista e direttore d’orchestra, Marcon presenta “L’eredità frescobaldiana”, un concerto interamente dedicato agli eredi di Girolamo Frescobaldi (1583-1643), il più illustre compositore ferrarese di ogni epoca che ha rivoluzionato la storia della musica a tastiera. Il programma è un viaggio nel panorama musicale del Seicento che affianca le opere dell’organista e clavicembalista ferrarese a quelle di autori coevi all’autore, che più di altri hanno raccolto la piena eredità stilistica di Frescobaldi: Johann Jacob Froberger (1616-1667), il suo miglior allievo, Bernardo Storace (ca.1637-post 1664) e Bernardo Pasquini (1637-1710), passando attraverso le più virtuose composizioni di Frescobaldi: Toccata Quinta, Toccata Quarta per l’Elevazione, Canzona Terza. A rendere più filologico il concerto è lo strumento utilizzato, l’organo a canne del 1558 di scuola napoletana, custodito nella Basilica di Galatina.
Nato a Treviso, Andrea Marcon è insegnante di organo e clavicembalo alla Schola Cantorum di Basilea e al Conservatorio Sweelinck di Amsterdam. Si è laureato in musica antica alla Schola Basiliensis, dove ha studiato organo e clavicembalo con Jean-Claude Zehnder e direzione con Hans Martin Linde. Ospite di prestigiosi teatri e festival internazionali, nel 1997 Marcon ha fondato la Venice Baroque Orchestra e dal 2009 è direttore musicale dell’Orchestra barocca La Cetra di Basilea. Al Festival Händel di Halle nel 2014 ha diretto il Parnasso in festa e nel 2018 il Messiah e il recital di Magdalena Kožená.
Il giorno dopo, lunedì 4 settembre, il Festival farà tappa a Salve (ore 21), nella Chiesa di San Nicola Magno, con un concerto dedicato alla mistica unione della voce e dell’organo nella musica italiana dell’età barocca. Il soprano Annamaria Bellocchio e l’organista Gaetano Magarelli, entrambi pugliesi, sono gli interpreti di “O flammae”. Fra tradizione e innovazione, saranno eseguiti alcuni brani di Isabella Leonarda (1620-1704), una delle prime donne ad aver pubblicato Sonate per strumenti, anche se nella sua produzione prevale il mottetto a voce sola e basso continuo. La sua produzione è essenzialmente sacra e mostra una musicista notevolmente raffinata, il cui stile compositivo corrisponde alle necessità della pratica musicale nel convento femminile di appartenenza. Completano il concerto musiche all’organo di Pasquini, Storace e Scarlatti. Il concerto è in collaborazione con la 44esima Stagione Concertistica del Comune di Salve (sullo storico organo Olgiati-Mauro del 1628).
Il Festival Organistico del Salento è cofinanziato dal Ministero della Cultura (FUS) e dalla Regione Puglia, col patrocinio del Conservatorio Tito Schipa di Lecce e di Unisalento, nonché di tutte le Diocesi leccesi. Sponsor Caroli Hotels, IG Forniture e Alta Energia.
Tutti i concerti del Festival sono a ingresso libero.