Giancarlo Giannini incanta Alberobello

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ALBEROBELLO (Bari) – Il maestro Giancarlo Giannini ha strappato applausi ieri sera, mercoledì 11 luglio, in piazza Sacramento per il primo appuntamento della rassegna FestivArts, ideata da Domi Ciliberti e Pino Savino, che rientra nel cartellone di eventi Trulli Viventi Summer 2018 realizzato dall’amministrazione comunale.

Il celebre attore, regista, sceneggiatore, doppiatore e scrittore italiano, è stato protagonista di una serata unica nella quale ha ricevuto il «Premio FestivArts alla Carriera – Città di Alberobello», opera realizzata a mano da Vito Donato Martellotta, un riconoscimento a memoria del 45° anniversario del premio ricevuto per il film «Storie d’amore e di Anarchia» di Lina Wertmuller. Nel Maggio del 1973, infatti,  l’Accademia  del Festival di Cannes riconosceva al Maestro Giancarlo Giannini il «Prix d’Interprétation Masculine», consegnato a solo nove attori italiani in 72 anni. Il premio è stato consegnato dal sindaco di Alberobello, Michele Longo e dall’assessore al Turismo, Antonella Ivone.

La celebrazione è stata preceduta da un prezioso contributo dell’artista il quale ha raccontato aneddoti e ricordi legati alla sua vita di uomo e di professionista, intervallando con la lettura di alcune delle più belle poesie dei grandi autori contemporanei, tra cui «l’Infinito» di Leopardi. Un incontro straordinario ed originale, introdotto dall’attore putignanese Dino Parrotta, nella magica cornice del Trullo Sovrano.

«Ho sempre dimostrato di amare il Sud in un modo folle – ha detto Giannini nella conferenza stampa che ha preceduto la serata – Conoscevo i trulli ma qui non ero mai stato, vi ringrazio per avermi fatto scoprire questa meraviglia unica al mondo. Alberobello è una perla eccezionale».

E sul mestiere di attore ha detto: «L’attore è colui che racconta le favole ai grandi. Io ho sempre cercato di fare al meglio questo mestiere cercando anche di approfondirlo da un punto di vista filosofico. L’attore, per dirla con un grande attore francese, è colui che con il suo movimento incide uno spazio e con la sua voce incide un silenzio».

«FestivArts comincia con un numero uno assoluto – ha detto il sindaco Michele Longo –. Alberobello appartiene al mondo. Penso che anche Giancarlo Giannini appartenga al mondo. E’, quindi, un incontro, una storia che si riannoda. Il maestro si è subito immedesimato nella nostra normalità perché Alberobello regala tranquillità a chiunque la visiti, da qualunque parte arrivi. Grazie Maestro di essere qui. Grazie agli autori di FestivArts che hanno voluto sposare la nostra idea di bellezza legandola ad artisti di grandissimo rilievo che la porteranno ovunque attraverso la loro arte».

Grande soddisfazione per l’ottima riuscita anche da parte di Domi Ciliberti: «Umanità, conoscenza, ilarità, classe. Questo è l’identikit di Giancarlo Giannini. Ieri sera c’è stata una felice contaminazione tra lui e i Trulli di Alberobello. L’uomo che ha contribuito a far conoscere il cinema italiano nel mondo, si è mostrato come non mai nella capitale mondiale dei Trulli. L’eco della sua voce meravigliosa ha danzato tra le pareti del Trullo Sovrano. Abbiamo avuto modo di conoscere l’uomo, oltre che l’artista. Non è cosa comune vederlo così, a proprio agio e tanto partecipe. E questo, il pubblico lo ha percepito e apprezzato. Una serata indimenticabile allinsegna dellarte. Questo è FestivArts».

FestivArts è un contenitore culturale che omaggia i big del panorama artistico nazionale ed internazionale, organizzato dal Comune di Alberobello in collaborazione con Domi Ciliberti, responsabile marketing e comunicazione, e Pino Savino, direttore artistico.

FestivArts proseguirà il 31 luglio con la speciale conferenza stampa dei Dire Straits Legacy durante la quale lanceranno dalla città patrimonio Unesco, le date Italiane del loro tour europeo, atteso per il prossimo inverno. Concluderà questa prima edizione, il Maestro Eugenio Finardi il 7 Agosto con il suo speciale «Finardimente in duo», uno spettacolo ricco e sempre nuovo in cui il cantautore ribelle si interroga sul significato della Verità nell’Arte accompagnato dal noto chitarrista Giovanni Maggiore (alias Giuvazza).