BARI – Venerdì 9 febbraio al teatro Bravò di Bari, diretto da Angelika Gregucci, sarà proposto lo spettacolo “Uecchinera – Maria sposa a Barivecchia” di Pino Cacace, un’esilarante storia d’amore tra melodie e antichi canti popolare, portata in scena dalla compagnia teatrale Il borgo delle arti.
Si tratta di un lavoro che parte da una ricerca di brani antichi della tradizione locale, svolta dal musicista Cosimo Ventrella e che prende il nome proprio da uno di questi. La trama pone al centro della storia una ragazza, detta “vacantina” cioè non più tanto giovane, la quale alla fine, dopo aver fatto anche i miracolosi tre giri della statua di San Nicola, riesce a sposarsi.
“È uno spettacolo molto divertente – ha affermato Pino Cacace – nel quale si intrecciano varie situazioni esilaranti. Il tessuto dello spettacolo è mantenuto dal racconto di un nonno, attraverso un monologo, supportato da varie scene e una decina di canzoni antiche, suonate e cantate dal vivo. Alcune di queste sono state anche arrangiate da Ventrella e adattate al teatro”.
Maria, grazie all’aiuto di zia Frisina, riuscirà a congiungersi con Petruccio. In scena, quindi, vengono rappresentate le varie usanze e i costumi tipici della cultura popolare riguardo al matrimonio, inteso sia il girono delle nozze che tutti i preparativi. A supporto di questo c’è la musica. Ogni canzone narra quello che viene inscenato. Grazie a vari personaggi, come la commara Chella, ci si addentra nella più remota prassi barese, tra cui la questione della dote, che la donna e l’uomo devono portare e l’organizzazione del pranzo nuziale.
In scena ci sono gli attori Pino Cacace, Ciro Neglia, Rita Pupillo e due musicisti, Cosimo Ventrella in voce e alla chitarra e Marco Cannarella alla fisarmonica. Gli elementi scenici sono a cura di Valeria Pinto e alle luci c’è Luigi Caldarola.