PUGLIA – La Puglia è tra le regioni con il divario occupazionale più alto: le donne che lavorano sono il 32,8% contro il 59,7% degli uomini, secondo un rapporto di Bankitalia. Per sensibilizzare gli studenti e l’opinione pubblica sul tema della violenza economica di genere sarà proiettato in cinema, teatri e scuole, di cinque città, il docufilm “Libere di… Vivere”.
Saranno cinque le attività, proiezioni e workshop, che avverranno in altrettante città pugliesi. L’11 marzo l’opera farà tappa da Altamura, con due proiezioni, una al mattino alle 9:30 destinata a una platea di 500 studenti, l’altra nel pomeriggio, per la cittadinanza, alle ore 15:30 al Multicinema Teatro Mangiatordi in Via Eugenio Montale. Il giorno successivo, il 12 marzo, sarà a Biccari, ore 18, presso la Sala Bollenti Spiriti in Piazzale dei Caduti. Il 13 marzo sarà la volta di Foggia, presso l’Aula Magna del Liceo Poerio in Piazza Göppingen, mentre a Giovinazzo, ore 18:30, nella Sala S.Felice in Piazza S.Felice 11, ci sarà uno workshop sull’empowerment femminile, dal titolo Violenza economica: assumere consapevolezza “conto su di me”. Mentre l’ultima proiezione avrà luogo il 14 marzo a Bisceglie, alle ore 9, presso il Cinema Politeama Italia in Via Montello, 2.
Nata da un’idea di Claudia Segre, Presidente Global Thinking Foundation, scritta e diretta da Antonio Silvestre, l’opera si snoda attraverso testimonianze reali di donne vittime di questo tipo di abusi, intervallate da immagini di finzione interpretate dalle attrici Stefania Pascali e Giulia Cappelletti.
L’opera si dipana in un’ora di racconto, coraggioso ed emotivamente coinvolgente, che mira ad essere un’importante occasione culturale e sociale per interloquire, nel dibattito che segue, con esperte e operatrici quotidianamente impegnate in servizi di contrasto alla violenza.
“Libere di… VIVERE” racconta la vita di Stella, che dopo il matrimonio e la nascita della prima figlia, si vede costretta a lasciare il lavoro; col passare degli anni l’idillio familiare si trasforma in un inferno, con un marito che le fa pesare ogni giorno di essere l’unica fonte di sostentamento economico. Ma Stella saprà trovare la forza di cambiare quello che pare un destino già tracciato, lanciando un messaggio di speranza e rinascita.
A questa si intrecciano quattro testimonianze raccolte allo sportello d’ascolto, storie di donne e violenza economica, psicologica, fisica, quattro storie che hanno, pur con esiti di diversa gravità, come comune denominatore e primo grilletto scatenante della spirale della violenza la sopraffazione economica.
A fare da metafora alla narrazione, infine, c’è il tango, il ballo come metafora della vita, rappresentato nelle coreografie di Laura Borromeo, con Tabata Caldironi e Julio Alvarez, e sulle note della Hyperion Ensemble. Prodotto da Mario Tani per MAC film, si avvale della fotografia di Nicola Saraval, il montaggio di Daniele Tullio e le musiche del maestro Matteo Sartini.
Ecco le tappe previste:
● 11 marzo, Altamura, ore 9:30 e ore 15:30, al Multicinema Teatro Mangiatordi in Via Eugenio Montale.
● 12 marzo, Biccari, ore 18, nella Sala Bollenti Spiriti, Piazzale dei Caduti.
● 13 marzo, Foggia, ore 9:15, nell’Aula Magna del Liceo Poerio in Piazza Göppingen.
● 13 marzo, Giovinazzo, ore 18:30, nella Sala S. Felice in Piazza S. Felice, 11.
● 14 marzo, Bisceglie, alle ore 9, Cinema Politeama Italia in Via Montello, 2.
L’evento si inserisce nel tour di proiezioni in giro per l’Italia, che quest’anno avrà come tema “Sport, sicurezza e salute per l’inclusione sociale”.