SOLETO (Lecce) – Dopo aver viaggiato nel sud del sud Salento (a Patù) accompagnati da Sant’Aloia e San Martino – e custodito storie di una settantina di paesi, il gruppo de La Scatola di Latta giunge a Soleto, per scoprire uno dei paesi più belli e magici del Salento … scopriremo tantissime storie profumate di legno di ulivo, di incenso, e di pozioni alchemiche.
Domenica 2 dicembre alle ore 16.03 ci incontreremo nei pressi della Chiesa Parrocchiale e la Guglia Orsiniana in Piazza Cattedrale.
Ci concederemo almeno 12 minuti per socializzare con il luogo e le persone.
Collocato nel centro del Salento ed equidistante dal mare Adriatico e dallo Ionio, Soleto dista circa 18 km dal capoluogo provinciale, fa parte della Grecìa Salentina, isola linguistica in cui si parla un’antica lingua di derivazione greca, il griko.
L’origine del centro abitato di Soleto, è antichissima e risale all’epoca pre messapica e messapica, di cui sono stati ritrovati numerosissimi manufatti nonchè la famosa omonima mappa. Sopravvisse sicuramente anche in epoca romana, come dimostrato dalla citazione di Plinio di venti secoli fa (Soletum).
Capoluogo di contea normanna diviene importante centro sotto la signoria dei del Balzo Orsini.
Centro egemone della cultura greco-salentina sino alla scomparsa del rito nella seconda metà del XVIII sec.
Viene riportato nelle guida del 1929 Le cento città d’Italia illustrate:
«… Soleto invero è una meta di puro godimento spirituale, un’oasi appartata di bellezze, le quali si disvelano interessanti più di ogni aspettativa al viaggiatore, sia esso un innamorato dell’architettura, della scultura, della pittura od un archeologo, sia esso un ricercatore di curiosità etnografiche o un folklorista …»
Possiamo svelarvi che avremo la fortuna di essere accolti presso la falegnameria e laboratorio artistico di Antonio Russo(www.legnoarredo.com) e ammirare sia le sue opere che quelle del figlio Simone Russo.
Inoltre, saremo accolti dal grande pittore Paolo Luchena che ci mostrerà attraverso le sue opere il lunghisimo trascorso artistico che ha caratterizzato la sua vita.
Avremo il piacere di visitare un “vecchio bar sport” ora divenuto un’importate centro culturale e di aggregazione: Artelica
Il percorso è di facile percorribilità, tuttavia si consigliano scarpe comode. La passeggiata inedita non si configura come una visita guidata o turistica ma come una passeggiata civiculturale compartecipata da “genius loci” locali e interventi spontanei che non avrà una replica.
La passeggiata è gratuita. Non occorre prenotare.