Traetta e gli italiani a corte da Caterina II Convegno di studi ed esperti a confronto

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(c)G.Lo Porto

BARI – Imperatrice di Russia nella seconda metà del Settecento, Caterina II adorava la musica napoletana e se n’era innamorata a un punto tale da voler alla propria corte di San Pietroburgo rinomati musicisti e autori italiani, tra cui Giovanni Paisiello, Domenico Cimarosa e Tommaso Traetta, il compositore bitontino che la città natale sta celebrando con i concerti e iniziative di assoluto prestigio del Traetta Opera Festival diretto da Vito Clemente. Lunedì 21 ottobre ci si sposta a Bari, nell’aula magna dell’Ateneo, per il Convegno internazionale di studi «Tommaso Traetta e la musica italiana alla corte di Caterina II» realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi «Aldo Moro», appuntamento con il quale s’intende analizzare il profondo legame tra gli autori italiani (in particolare di scuola napoletana) e il Paese degli Zar, momento caratterizzante uno dei periodi più fulgidi nella storia musicale europea.

La sessione di lavoro mattutina, al via dalle ore 10, sarà coordinata da Lorenzo Mattei dell’Università di Bari e avrà come relatori Dinko Fabris dell’Università della Basilicata (La situazione degli studi su Traetta oggi), Anna Giust dell’Università di Verona (La vita musicale russa nel XVIII secolo: uno stato dell’arte), Nicola Pice del Centro ricerche di storia e arte di Bitonto (Conflitti politici e temperie culturale nel settennio di Traetta a San Pietroburgo), Leila Tavi dell’Università di Roma Tre (Ferdinando Moretti in Russia: vicende dei libretti d’opera nel secondo Settecento) e Miriam Tripaldi dell’University of Chicago (Traetta in Russia: non solo Antigona).

Nella sessione pomeridiana, al via alle ore 15.30 con il coordinamento di Anna Giust, interverranno Adriano Morea dell’Institut für Musikwissenschaft di Vienna (Musica malleabile: due esempi dalla musica sacra di Traetta), Francesco Paolo Russo del Conservatorio Respighi di Latina (Lucio Vero: l’ultima opera per Caterina Gabrielli), Sebastian Schwarz, direttore artistico del Festival della Valle d’Itria e dell’Accademia di Belcanto Celletti nel triennio 2022-2024 (Mettere in scena L’Antigona di Traetta: una testimonianza) e Lorenzo Mattei dell’Università di Bari, che presenterà il volume «Tommaso Traetta, nuovi studi» (Lim Editrice).

Dopo il dibattito di chiusura dei lavori, alle ore 17.30 è in programma un concerto con musiche di Traetta affidate al soprano Anna Cimmarrusti accompagnata al clavicembalo da Michele Visaggi.

L’ingresso è libero.