GALATONE (Lecce) – Galatone, tradizioni da rinnovare e salvaguardare: con la ricorrenza di Santa Lucia, festeggiata dalla Chiesa Cattolica (e a Galatone, nella chiesa dell’Annunziata) il 13 dicembre, torna puntuale il tipico “Falò” della vigilia.
Il maestro Gigi Gabrieli è pronto a dar fuoco per la trentaseiesima volta alla pira di “sarcine e sarmente” allestita in via San Luca, che sarà accesa proprio al passaggio della processione in onore della santa, intorno alle 20: per la prima volta il corteo religioso arriverà così lontano dal centro storico, nella periferia del quartiere “Fulcignano”, per sposare l’iniziativa che prende il nome di “Fuorifalò”, la grande festa del fuoco organizzata, per il terzo anno di fila, dal “Comitato di Quartiere Fulcignano – San Luca – Serre”, gruppo di residenti attivo da un anno con lo scopo di valorizzare l’area.
Un rito tipicamente mediterraneo, quello della luce e del fuoco, declinato in diverse località anche pugliesi, tra dicembre e gennaio, associato a diversi personaggi sacri (prevalentemente sant’Antonio): un periodo dell’anno vicino al solstizio (21 dicembre) che segna l’aumento delle ore di luce a discapito di quelle di buio.
Usanza di tradizione e di religione, che però aveva anche un risvolto pratico: nel falò (altrove chiamato “focara”, “focareddhra”, “fucarazza”, o declinato alla greca “faloj” o “fanoj”) si bruciavano gli scarti di potature e vendemmie appena concluse.
Consuetudine diffusa in passato, con decine di piccoli “falò”, il 12 dicembre, in giro per le strade della città, in una giocosa sfida tra giovani a suon di cataste di legna e fasci di rami, a cercare di costruirlo più grande di quelli proposti dagli altri.
Tradizione da difendere e di cui tenere memoria, oggi, per evitarne l’estinzione: dal 1982, anno del suo trasferimento in zona Fulcignano, il quasi ottantenne Gigi Gabrieli accende la sua pira in onore alla santa.
Grazie al Comitato di Quartiere Fulcignano l’appuntamento sarà arricchito da allestimenti, banchetti artigianali e spazi curati da numerose associazioni del territorio che hanno deciso di contribuire all’iniziativa, esposizioni, musica, vino e prodotti locali.