Premiato questa mattina a palazzo di città il prof. Giuseppe Rubini

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BARI – Su iniziativa della commissione consiliare Culture del Comune, si è svolta questa mattina, nella sala giunta di Palazzo di città, la cerimonia di premiazione del prof. Giuseppe Rubini, direttore responsabile della Unità operativa complessa di Medicina nucleare del Policlinico di Bari, cui è stata consegnata una targa di riconoscimento per alti meriti professionali.

Il prof. Rubini, profondo conoscitore della diagnostica per immagini, è da sempre sostenitore dell’importanza del “Multimodality Imaging” e, grazie al suo impegno, presso il Policlinico è stato realizzato uno dei centri di Medicina nucleare più all’avanguardia e più grandi di Europa, in cui è  possibile eseguire procedure diagnostiche e terapeutiche di ultima generazione.

A consegnare il riconoscimento dell’amministrazione comunale è stato il presidente della commissione Culture Giuseppe Cascella, alla presenza del pro-rettore dell’Università degli Studi di Bari, Angelo Vacca, dell’intero gruppo di lavoro del professor Rubini e della consigliera incaricata per le politiche di sviluppo alle attività culturali delle scuole dell’obbligo Rosa Grazioso.

“L’amministrazione – ha detto Giuseppe Cascella – da molto tempo si preoccupa di riconoscere e di sottolineare i meriti professionali di uomini e donne  che con il loro impegno danno lustro alla nostra città. È per me un grande onore, quindi, premiare oggi il prof. Rubini, che a Bari è nato e si è formato professionalmente. Con la sua equipe, qui presente, ha creato nel Policlinico di Bari un centro di medicina nucleare straordinario, fondamentale per l’intera comunità, che si aggiunge alle altre numerose eccellenze del nostro ospedale consorziale, veri e propri punti di riferimento non solo per Bari ma per l’intero  Mezzogiorno. Voglio ricordare che il centro diretto dal prof. Rubini ha vinto, nel novembre scorso, un concorso internazionale sulle eccellenze ospedaliere a Salonicco. In particolare, Rubini è specializzato in Multimodality imaging, che consiste in una tecnica avanzata che permette la diagnosi e la prognosi di tantissime patologie, soprattutto nel campo della cardiologia, dell’oncologia e della neurologia”.

“È per me un onore – ha dichiarato Angelo Vacca – partecipare alla premiazione di Giuseppe Rubini, un collega, un professionista e un amico che stimo molto. L’università di Bari e l’amministrazione comunale hanno oggi riconosciuto il valore e la professionalità di uno scienziato  che ha saputo cogliere le novità che hanno interessato in questi ultimi anni la medicina nucleare, dando un apporto fondamentale al suo sviluppo e rendendo la sua unità operativa un centro di avanguardia della medicina nucleare a livello europeo”.

“Il mio ringraziamento per questo premio – ha spiegato Giuseppe Rubini – va all’Università di Bari, presso la quale mi sono formato, ottenendo grandi soddisfazioni professionali. Un ateneo che si colloca tra i più prestigiosi in Europa. Ringrazio certamente il sindaco di Bari, Antonio Decaro insieme a tutta l’amministrazione comunale, inoltre, perché ha il merito di osservare attentamente tutti gli eventi scientifici e culturali che avvengono in città, un interesse totale, a 360 gradi, fornendo un importante aiuto e incoraggiamento alle professionalità del territorio. Ma, a questo punto, è indispensabile allargare ulteriormente l’orizzonte, e segnalare la bravura del mio gruppo di lavoro, senza il quale non avrei potuto ottenere alcun risultato, e che merita questo riconoscimento insieme a me. La specializzazione in medicina nucleare di Bari è una delle prime istituite in Italia: qui si studia con molta precisione il funzionamento delle cellule del corpo umano, aiutati in questo dalla tecnica del Multimodality imaging, che in sostanza significa comporre un quadro con informazioni provenienti da tecniche di imaging diverse tra loro: radiologia tradizionale, TAC, risonanza magnetica, angiografia, ecografia, scintigrafia, PET, analisi specialistiche che, combinate e studiate insieme, creano una sintesi più dettagliata della situazione clinica del paziente”.

La cerimonia di questa mattina si colloca nell’ambito delle attività di valorizzazione delle competenze del territorio cittadino e metropolitano che operano nel campo culturale e scientifico