BARI – La colonnina di mercurio ha toccato lo zero in Puglia, sta nevicando da ore su tutte le province e l’arrivo del gelo colpisce gli ortaggi coltivati in campo aperto, ma a preoccupare sono gli animali negli allevamenti che sono stati prontamente ‘vestiti’ con cappotti e cappottini, a partire da cavalli e vitellini. E’ quanto segnala Coldiretti Puglia, dopo una ricognizione in tutta la regione per gli effetti della straordinaria ondata di neve e gelo, con disagi particolari sulla viabilità nel tarantino, sulla Murgia e sul Gargano.
“I nostri giovani agricoltori sono stati i primi a mettersi a disposizione della collettività con i trattori e sin da ieri sera nel tarantino e nel barese hanno provveduto a sgomberare le strade anche dei centri cittadini e di accesso alle aree rurali. Negli allevamenti le tubature si stanno ghiacciando e gli animali sono stressati dal freddo e dalla neve”, racconta il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia. “Da monitorare gli effetti del gelo sulla produzione degli ortaggi, in particolare sui carciofi – aggiunge Muraglia – ma anche su finocchi, rape, cavoli, verze, sedano, prezzemolo, bietola, cicoria, broccoli e sugli agrumi, per cui il gelo potrebbe determinare la spaccatura degli spicchi”.
“Vanno con urgenza liberate dall’isolamento le strade più interne di campagna – aggiunge Angelo Corsetti, Direttore regionale di Coldiretti – per consentire le consegne quotidiane, il ritiro dei prodotti di latte ed il rifornimento di ortaggi e altri generi alimentari. A preoccupare è il protrarsi del gelo. Si teme il ripetersi di uno scenario critico come quello del 1985, quando le gelate hanno compromesso gravemente le produzioni e quello tristemente noto del 2018 che ha azzerato la produzione olivicola pugliese”.