I poeti di Kurumuny a Girodicorte

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TAVIANO (Lecce) – Poesia, versi in corso. Lunedì 23 luglio alle 21 in via Garibaldi a Taviano gli autori della collana di poesia Rosada di Kurumuny Edizioni sono i protagonisti della serata dedicata a “Poesia e musica” nell’ambito della rassegna culturale Girodicorte.

Leggeranno i loro versi Sergio Rotino, co-curatore della collana con Milena Magnani e autore per Kurumuny di Cantu Maru, Andrea Donaera, uno degli autori dell’antologia Tetrakis, e Daniela Liviello, di cui Kurumuny sta per pubblicare la raccolta La sposa secca del muretto. Introduce la curatrice della collana Milena Magnani.

A seguire, uno speciale tributo live che Redi Hasa dedica al suo maestro ideale, Johann Sebastian Bach, che unisce senza soluzione di continuità l’esecuzione dell’intera Suite n.1 ad alcuni brani firmati dal violoncellista albanese a partire dalle suggestioni di Bach.

 

Sergio Rotino  nato a Lecce, vive a Bologna dove si divide fra editoria, docenza, radiofonia e organizzazione di eventi culturali. Ha curato varie antologie di narrativa e di poesia. Fra queste RZZZZZ! e 6000 raudi e 2mila paranoie (Transeuropa, 1993, 1996); Resistenza60 (Fernandel, 2005); Quello che c’è tra di noi (Manni, 2008); Magia dell’inganno, Voci narranti, Luce diversa e Coerenza del racconto (ogni uomo è tutti gli uomini edizioni, 2015). Nel 2009 pubblica il romanzo Un modo per uscirne (Abramo editore), nel 2011 esce la raccolta di poesie Loro (Dot.com press), poesie, nel 2013 Altra cosa da inventare (Isola). Dal 2010 al 2016 organizza la rassegna “Paesaggi di poesia”. Nel 2016 organizza “Riassunto di ottobre”, giornata di reading sulle scritture di ricerca in collaborazione con Marco Giovenale. Suoi testi appaiono in varie riviste e antologie, cartacee e in elettronico, e all’interno del progetto antologico “Parole sante”. Ha collaborato con le pagine culturali di varie testate, fra cui i quotidiani «Il domani di Bologna», «L’informazione», «Corriere della Sera-Corriere del Mezzogiorno Bari», «Liberazione» e il mensile «Stilos». Attualmente la voce alla redazione culturale della radio bolognese Radio città del capo.

 

Andrea Donaera è nato nel 1989 a Maglie. Vive a Gallipoli ed è laureato in Scienze della Comunicazione presso l’Università del Salento, dove è segretario del Centro di ricerca “PENS: Poesia Contemporanea e Nuove Scritture”. Ha pubblicato diverse raccolte di poesia, e suoi testi sono presenti in numerose antologie e riviste. Dirige la collana di poesia “Billie”, per la casa editrice Round Midnight; è il direttore artistico di “Poié”, il Festival della Poesia della città di Gallipoli.

 

Daniela Liviello è nata a Taviano. Suoi interventi, poesie e testi narrativi sono apparsi su riviste e lavori collettanei. È presente in antologie poetiche per le edizioni LietoColle, Kurumuny e Pagine. Per Manni edizioni ha pubblicato le raccolte E madonne sorridenti Il rovescio delle foglie. Suoi ultimi lavori sonoLitanie dell’acqua, per LietoColle, e I semi del silenzio, presente all’interno di un lavoro a più voci dal titolo Tetrakis, uscito nel 2017 per la collana di poesia Rosada, edizioni Kurumuny.

 

La collana di poesia di Rosada di Kurumuny Edizioni

Pasolini fissa in un’estate del 1941, l’atto di nascita della sua nuova poesia. Più esattamente in una mattina in cui girando per le strade di Casarsa sentì pronunciare da un ragazzino la parola rosada.

La collana poetica Rosada nasce così con un particolare rispetto verso tutte le sperimentazioni poetiche capaci di veicolare una certa appartenenza ai luoghi e al loro retroterra culturale. Non si tratta però di poesia limitata entro un confine territoriale: piuttosto, aderire allo specifico di certi mondi, a partire dai quali coniugare il particolare ad un discorso universale.

In un mondo che tende alla globalizzazione esasperante e ad un uso del linguaggio sempre più tecnico, omologante e universale l’ idea di una lingua legata al sentire profondo di un territorio si fa tanto più attuale quanto più lo scambio dei mondi si fa frenetico e ineluttabile, al punto da lasciarsi alle spalle residui e scorie fatti di mondi minori e emozioni reali che contengono parti importanti del vissuto di ognuno.