LECCE – Prosegue la rassegna di cinema contemporaneo inserita nel programma di Docroom.Giovedì 21 febbraio (ore 20:30 – ingresso libero) al Db D’Essai di Lecce, attesa prima regionale per “Et in terra Pacis” di Mattia Epifani, prodotto da Muud Film in collaborazione con Factory Compagnia Transadriatica con il contributo di Apulia Film Commission, Regione Puglia, Unione Europea, Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, Arci Lecce, presentato in prima nazionale in concorso al 36° Torino Film Festival. Et in terra pacis è una storia di fantasmi e memorie rimosse. Un racconto di eventi tanto concreti quanto simbolici, di fatti accaduti in quello che è stato il più grande Centro di permanenza temporanea d’Italia, il Regina Pacis di San Foca, in provincia di Lecce. Dal 1998 al 2005 ha ospitato sulle coste del Salento oltre 65mila migranti. Rimasto in stato di abbandono per molti anni viene acquistato da privati per essere trasformato in un resort di lusso. I lavori di ristrutturazione, però, riportano alla luce i segni indelebili di un passato fatto di violenze e soprusi, che riemerge a distanza di anni per liberare per sempre vittime e carnefici dall’oblio. Il Regina Pacis è stato per lunghi anni un rudere abbandonato sulle coste dell’Adriatico, un luogo con una storia celata al suo interno. Et in terra pacis ha avuto origine dall’osservazione di questo luogo e dalla volontà di scoprirne i misteri e la storia. Una storia fatta di segni lasciati sulla pietra, di vite di uomini e donne e delle tracce del loro passaggio. Et in terra pacis racconta questo luogo, il suo spazio fisico e il suo spirito, come fosse il ritratto di un personaggio, un personaggio che parla di sé attraverso le cicatrici che porta sul corpo. Presenterà il film lo sceneggatore e regista Alessandro Valenti. Al termine della proiezione gli autori e la troupe incontreranno il pubblico.
Mattia Epifani è nato a Lecce nel 1985, lavora dal 2005 come operatore e assistente alla regia e dal 2010 come regista. Tra i suoi principali lavori: il documentario Rockman (2011), vincitore del premio miglior film a Visioni Fuori Raccordo FF e altri riconoscimenti al Sole Luna FF; Il documentario Il successore (2015), vincitore del Premio Cipputi al 33° Torino FF e in concorso a IDFA, Hot Docs, Cinema vérité Iran International documentary FF e nella selezione ufficiale di Slamdance FF e Göteborg FF. Nel 2018 ha diretto il cortometraggio Et in terra Pacis in concorso al 36° Torino FF.
Docroom, ideato e organizzato da Muud Film con il sostegno del MiBAC e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura e con il supporto logistico di Apulia Film Commission, il percorso di specializzazione in tecniche e poetiche del cinema documentario, propone fino al 15 marzo ottomasterclass riservate a 10 allievi under 35 provenienti da tutta italia e una rassegna aperta al pubblico con la proiezione di sei film dei docenti e dei tutor. Giovedì 28 febbraio (ore 19 – ingresso libero) al Cinelab “Giuseppe Bertolucci” appuntamento con il pluripremiato La strada dei Samouni di Stefano Savona. Gli allievi lavoreranno, inoltre, alla realizzazione di cinque documentari brevi (dall’ideazione alla ricerca, dalla regia alla produzione, dal montaggio al suono) sul tema “casa” che confluiranno in un unico film collettivo che sarà presentato ufficialmente il 15 marzodurante l’evento conclusivo di Docroom. I tutor sono il montatore Mattia Soranzo(coordinatore) e i registi Martina Di Tommaso e Mattia Epifani. Le masterclass sono condotte in coppia da registi ed esponenti di rilievo del documentario italiano e internazionale (Alessandro Comodin e Tristan Bordmann, Alberto Fasulo eJohannes Hiroshi Nakajima, Jacopo Quadri e Stefano Grosso, Penelope Bortoluzzi e Stefano Savona). L’organizzazione è a cura di Vincenzo D’Arpe.